PERUGIA - ASSISI 2010
Marcia per la Pace Perugia-Assisi, XVIII edizione
Phlibero ha deciso di documentare fotograficamente la Marcia per la Pace Perugia-Assisi, inviando sul posto uno dei suoi soci; poiché la nostra Associazione è affiliata a Libera ci è sembrato naturale dare un contributo partecipando all'iniziativa, che ha visto la presenza di oltre centomila persone provenienti da tutta Italia. Lungo i 24 chilometri del percorso si è così snodato un corteo multicolore dominato ovviamente dai sette colori arcobaleno della bandiera della pace che proprio in occasione della prima edizione della marcia, nel 1961, fece la sua prima apparizione in Italia.
Il corteo era simbolicamente aperto da un bulldozer con la scritta “I Diritti Umani non si sgomberano”, a sottolineare il difficile momento vissuto da chi è venuto in Italia per lavorare e/o per sfuggire alle persecuzioni nel suo paese e si trova penalizzato da una legislazione punitiva. Dietro si trovavano le persone vittime di queste discriminazioni, assieme ai parenti delle vittime delle mafie e delle guerre di tutto il mondo; vi erano poi i lavoratori disoccupati o in cassa integrazione, altro simbolo della crisi che sta colpendo l'Italia nei suoi valori sanciti prima di tutto dalla Costituzione mentre la gran parte del corteo era formata da giovani appartenenti al mondo dell'associazionismo e del volontariato, arrivati da tutta Italia ed entusiasti di partecipare nonostante la pioggia intermittente.
Marcia per la Pace Perugia-Assisi, XVIII edizione
Phlibero ha deciso di documentare fotograficamente la Marcia per la Pace Perugia-Assisi, inviando sul posto uno dei suoi soci; poiché la nostra Associazione è affiliata a Libera ci è sembrato naturale dare un contributo partecipando all'iniziativa, che ha visto la presenza di oltre centomila persone provenienti da tutta Italia. Lungo i 24 chilometri del percorso si è così snodato un corteo multicolore dominato ovviamente dai sette colori arcobaleno della bandiera della pace che proprio in occasione della prima edizione della marcia, nel 1961, fece la sua prima apparizione in Italia.
Il corteo era simbolicamente aperto da un bulldozer con la scritta “I Diritti Umani non si sgomberano”, a sottolineare il difficile momento vissuto da chi è venuto in Italia per lavorare e/o per sfuggire alle persecuzioni nel suo paese e si trova penalizzato da una legislazione punitiva. Dietro si trovavano le persone vittime di queste discriminazioni, assieme ai parenti delle vittime delle mafie e delle guerre di tutto il mondo; vi erano poi i lavoratori disoccupati o in cassa integrazione, altro simbolo della crisi che sta colpendo l'Italia nei suoi valori sanciti prima di tutto dalla Costituzione mentre la gran parte del corteo era formata da giovani appartenenti al mondo dell'associazionismo e del volontariato, arrivati da tutta Italia ed entusiasti di partecipare nonostante la pioggia intermittente.