All'interno del progetto condiviso Archiviare il presente, in occasione di Fo.To 2019,
phlibero presenta il progetto
PH MEMORIES
mostre – incontri – workshop – shooting
a cura di Maria Barletta e Silvia Angelucci
Il progetto Archiviare il presente verrà presentato il 3 maggio alla Galleria di Arte Moderna
Via Magenta 31, Torino alle ore 19
phlibero presenta il progetto
PH MEMORIES
mostre – incontri – workshop – shooting
a cura di Maria Barletta e Silvia Angelucci
Il progetto Archiviare il presente verrà presentato il 3 maggio alla Galleria di Arte Moderna
Via Magenta 31, Torino alle ore 19
MOSTRA
20_0_20 prologo
irresponsabili_surrealtà
ph Gigi Piana
I lavori "Archiviare il presente", creati ad hoc per l'evento, sono la prima parte di un progetto in Progress dal titolo "20_0_20" che ha la volontà' di fermare il presente, in particolare identificando nel 2020 l'anno che verrà ricordato come il primo di una nuova era e l'ultimo della precedente.
Partendo da un'analisi sociale che tiene conto dei cambiamenti in atto: sociali, politici, climatici, geofisici, il lavoro, in questa prima fase utilizza iconicamente i volti dei principali capi di stato che governano il pianeta, individuato, sia realmente che metaforicamente gli stessi come le punte di piramidi di potere che stanno ignorando il cambiamento, ancor peggio lo stanno accelerando in peggio.
La tecnica dell'intreccio di fotografie, ideata da Gigi Piana e divenuta cifra stilistica dell'artista, in questo caso, vanno a distorcere i volti degli "statisi", traslazioni, rigonfiamenti materici emergono dalla tessitura, storpiando i volti, deformandoli, per sottolineare due aspetti cruciali, il distacco dalla realtà' delle persone ritratte, più' in generale i volti non volti dei capi di stato possono essere i volti di tutti coloro che li supportano, che aderiscono. il secondo aspetto è quello di sottolineare una generale mancanza del senso della realtà', l'accelerazione sociale, l'informazione sempre più' ampia, le fake news, le sindromi collettive di narcisismo ed egocentrismo, abbinate all'uso sproporzionato dell'utilizzo autoreferenziale dei social, hanno portato ad avere realtà' singole, dettate da informazioni deviate e devianti.
L'effetto pixelato della tessitura fa emergere, cellule di realtà', porzioni di esse, individui singoli, un lento progredire verso mancanze di realtà' condivise che portano le persone alla paura, alla follia che è una delle cause del declino in atto.
Gigi Piana
Artista visivo, con esperienze maturate negli ambiti delle installazioni e della performance e del video.
Nell'arco degli anni ha svolto la sua personale ricerca creando un peculiare linguaggio personale, attraverso l'utilizzo di materiali trasparenti, fili rossi, scritte, elementi minimi sia nei lavori a muro che in performance ed installazioni, talvolta site specific. Nell'ultimo periodo la sua ricerca artistica si è concentrata in relazione alla tradizione tessile biellese, utilizzando l'intreccio, tessuti di materiali plastici (ciclo dei planiferi) e fotografie stampate su acetati trasparenti, come propria cifra stilistica; parallelamente ad un'indagine sul mondo, sui suoi cambiamenti, geopolitici, economici, geoclimatici e migratori, presenti e futuri, attraverso la realizzazione di globi e semisfere di vetro metacrilato trasparente e mirror, dove vengono profilati a piombo i confini dei territori e la possibili variazioni sul tema, altre tematiche affrontate nei tessuti fotografici sono legati all'identità nelle sue sfaccettature. Vive e lavora tra Torino e Biella.
Mostre collettive e fiere internazionali in Italia ed all'estero, tra cui:
- "Gemine Muse" (Roman, Romania) 2004; -"13x17" Biennale di Venezia (Venezia) 2012; - “The Others” (Torino) edizioni 2013-14-15-16-18; - “Setup Art Fair” (Bologna) edizioni 2013-14-15-16; - “SWAB” portanova12 gallery (BO) (Barcelona, Spagna) 2015; - ”Art for Exellence” Vigel-Gigi Piana “futur_I_0”, Palazzo della Luce, (TORINO) 2018;
Personali in Italia ed all'estero, tra cui: Personali:
- “Fino a qui” (Villa Schneider, Biella) 2002; - “Alla Corte dell'Arte” (Andorno, Biella) 2004; - “Rapporti A2” with Luciano Pivotto Officine CAOS (Torino) 2007; - “BI-BOx1”, opening BI-BOx space (Biella) 2011; - “Invasioni” Palazzo ex ENEL – BI-BOx (Biella) 2013; - “intrecci_in_tessuti” BI-BOx (Biella) 2014; - “ricerca_d_identità” Paola Meliga Gallery (Torino) 2015; -“ricerca_d_identità” Adiacenze – Caravan SetUp (Bologna) 2015; - “intrecci_d_identità” provoqArt (Nizza FR) 2014; -“s_radicamenti, popoli, confini, migrazioni” Cortile Lagrange Palazzo Cavour (Torino)2016; - “solo show” SetUp Art Fair, Riccardo Costantini Contemporary (Bologna) 2016; -“second_skin” Cute Project residenza artistica (Kampala, Fort Portal, Uganda) 2017; - “profil0” Casa Zegna-Fondazione Zegna (Trivero-BI) 2017; - “fereestill” Fonderie Limone (TO) 2017; - “Hospital Uganda second_skin” Galleria Accademia (TO) 2017; - “panchine rosse contro il femminicidio” installazione site specific, giardini Zumaglini (BI) 2018; - “moveo_ergo_sum” a cura di Sarah Lanzoni Galleria Après-coup (MI) 2018; - “frontera esta_tal” galleria Espronceda (Barcellona, Spagna) 2018; - “piccoli movimenti rivoluzionari” galleriaLuisa Catucci (Berlino, Germania) 2018; “con_fini di lucro” Palazzo Ferrero, Biella (BI) 2018; - “viaggio in Portogallo_invito al viaggio” Palazzo Lamarmora, Biella (BI) 2018; - “Art for Exellence” installazione e performance in immersione virtuale “futur_I_0” Gigi Piana-Davide Borra, Palazzo della Luce (Torino) 2018;
Ha lavorato dal '97 al 2004 nello staff di Michelangelo Pistoletto a Cittadellarte (BI).
Lavora stabilmente come performer con il gruppo teatrale torinese Stalker Teatro dal 1997, con esperienze in Italia e all'estero (Francia, Spagna, Portogallo, Polonia, Israele, Inghilterra, Malta).
Ha realizzato con la compagnia coproduzioni nazionali ed internazionali con Akademia Ruchu-peforming art (Polonia), Gabriella Maiorino-danzatrice contemporanea (Olanda), Ex Nihilo-danza contemporana (Francia), Scena Plastyczna-performing art (Polonia), Eugenio Barba-performing art (Danimarca), Remondi&Caporossi-performing art (Italia), Pierre Byland-cluoneriè (Francia), Marigia Maggipinto-danza contemporanea (Italia).
Ha svolto produzioni personali nell'ambito delle collaborazioni crosdiciplinari: con Daniele Ninarello danza contemporanea (Italia), Gabriella Maiorino danza contemporanea (Olanda), Alessandro Amaducci video art (Italia), Rabindra Patra mutidisiplinay art (India), Marie Rose Mayele lan art land art e performing art (Congo), Anne-bet Shuurmans land art e performing art (Belgio), Riccardo Ruggeri “Lomè” musica, video, Syndone musica, performance in concerto (Italia),Yvonne De La Criox fotografa (Bologna), Ewa Gleisner_fotografa (Polonia) con cui lavora assiduamente dal 2004.Con Fabio Liberti (DK) in residenza alle Officine CAOS (TO).
Socio fondatore e presidente dell'associazione la “Pecora Elettrica”-ciema-
Socio fondatore dell'associazione “ramodoro Antropologia culturale antrologia e cultura
Socio fondatore di “Love Differes” a Cittadellarte Fondazione Pistoletto cultura dell'incontro
Socio fondatore dell'associazione “+vicino” pratiche di innovazione sociale e culturale, guardando a concetti come democrazia partecipativa, parità di genere e diritti umani, sharing economy, smart city, ecosostenibilità e valorizzazione del territorio, si propone di promuovere la crescita umana, sociale, culturale, artistica della comunità locale, partendo dalle singole persone, dai piccoli gruppi e inserendoli in un disegno di ampio respiro.
Nel 2018, ha tenuto conferenze di presentazione dei suoi lavori al Naba (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano) ed all'Università Bocconi (Milano).
gigipiana.com
fb: gigi piana art
is: gigi piana art
Partendo da un'analisi sociale che tiene conto dei cambiamenti in atto: sociali, politici, climatici, geofisici, il lavoro, in questa prima fase utilizza iconicamente i volti dei principali capi di stato che governano il pianeta, individuato, sia realmente che metaforicamente gli stessi come le punte di piramidi di potere che stanno ignorando il cambiamento, ancor peggio lo stanno accelerando in peggio.
La tecnica dell'intreccio di fotografie, ideata da Gigi Piana e divenuta cifra stilistica dell'artista, in questo caso, vanno a distorcere i volti degli "statisi", traslazioni, rigonfiamenti materici emergono dalla tessitura, storpiando i volti, deformandoli, per sottolineare due aspetti cruciali, il distacco dalla realtà' delle persone ritratte, più' in generale i volti non volti dei capi di stato possono essere i volti di tutti coloro che li supportano, che aderiscono. il secondo aspetto è quello di sottolineare una generale mancanza del senso della realtà', l'accelerazione sociale, l'informazione sempre più' ampia, le fake news, le sindromi collettive di narcisismo ed egocentrismo, abbinate all'uso sproporzionato dell'utilizzo autoreferenziale dei social, hanno portato ad avere realtà' singole, dettate da informazioni deviate e devianti.
L'effetto pixelato della tessitura fa emergere, cellule di realtà', porzioni di esse, individui singoli, un lento progredire verso mancanze di realtà' condivise che portano le persone alla paura, alla follia che è una delle cause del declino in atto.
Gigi Piana
Artista visivo, con esperienze maturate negli ambiti delle installazioni e della performance e del video.
Nell'arco degli anni ha svolto la sua personale ricerca creando un peculiare linguaggio personale, attraverso l'utilizzo di materiali trasparenti, fili rossi, scritte, elementi minimi sia nei lavori a muro che in performance ed installazioni, talvolta site specific. Nell'ultimo periodo la sua ricerca artistica si è concentrata in relazione alla tradizione tessile biellese, utilizzando l'intreccio, tessuti di materiali plastici (ciclo dei planiferi) e fotografie stampate su acetati trasparenti, come propria cifra stilistica; parallelamente ad un'indagine sul mondo, sui suoi cambiamenti, geopolitici, economici, geoclimatici e migratori, presenti e futuri, attraverso la realizzazione di globi e semisfere di vetro metacrilato trasparente e mirror, dove vengono profilati a piombo i confini dei territori e la possibili variazioni sul tema, altre tematiche affrontate nei tessuti fotografici sono legati all'identità nelle sue sfaccettature. Vive e lavora tra Torino e Biella.
Mostre collettive e fiere internazionali in Italia ed all'estero, tra cui:
- "Gemine Muse" (Roman, Romania) 2004; -"13x17" Biennale di Venezia (Venezia) 2012; - “The Others” (Torino) edizioni 2013-14-15-16-18; - “Setup Art Fair” (Bologna) edizioni 2013-14-15-16; - “SWAB” portanova12 gallery (BO) (Barcelona, Spagna) 2015; - ”Art for Exellence” Vigel-Gigi Piana “futur_I_0”, Palazzo della Luce, (TORINO) 2018;
Personali in Italia ed all'estero, tra cui: Personali:
- “Fino a qui” (Villa Schneider, Biella) 2002; - “Alla Corte dell'Arte” (Andorno, Biella) 2004; - “Rapporti A2” with Luciano Pivotto Officine CAOS (Torino) 2007; - “BI-BOx1”, opening BI-BOx space (Biella) 2011; - “Invasioni” Palazzo ex ENEL – BI-BOx (Biella) 2013; - “intrecci_in_tessuti” BI-BOx (Biella) 2014; - “ricerca_d_identità” Paola Meliga Gallery (Torino) 2015; -“ricerca_d_identità” Adiacenze – Caravan SetUp (Bologna) 2015; - “intrecci_d_identità” provoqArt (Nizza FR) 2014; -“s_radicamenti, popoli, confini, migrazioni” Cortile Lagrange Palazzo Cavour (Torino)2016; - “solo show” SetUp Art Fair, Riccardo Costantini Contemporary (Bologna) 2016; -“second_skin” Cute Project residenza artistica (Kampala, Fort Portal, Uganda) 2017; - “profil0” Casa Zegna-Fondazione Zegna (Trivero-BI) 2017; - “fereestill” Fonderie Limone (TO) 2017; - “Hospital Uganda second_skin” Galleria Accademia (TO) 2017; - “panchine rosse contro il femminicidio” installazione site specific, giardini Zumaglini (BI) 2018; - “moveo_ergo_sum” a cura di Sarah Lanzoni Galleria Après-coup (MI) 2018; - “frontera esta_tal” galleria Espronceda (Barcellona, Spagna) 2018; - “piccoli movimenti rivoluzionari” galleriaLuisa Catucci (Berlino, Germania) 2018; “con_fini di lucro” Palazzo Ferrero, Biella (BI) 2018; - “viaggio in Portogallo_invito al viaggio” Palazzo Lamarmora, Biella (BI) 2018; - “Art for Exellence” installazione e performance in immersione virtuale “futur_I_0” Gigi Piana-Davide Borra, Palazzo della Luce (Torino) 2018;
Ha lavorato dal '97 al 2004 nello staff di Michelangelo Pistoletto a Cittadellarte (BI).
Lavora stabilmente come performer con il gruppo teatrale torinese Stalker Teatro dal 1997, con esperienze in Italia e all'estero (Francia, Spagna, Portogallo, Polonia, Israele, Inghilterra, Malta).
Ha realizzato con la compagnia coproduzioni nazionali ed internazionali con Akademia Ruchu-peforming art (Polonia), Gabriella Maiorino-danzatrice contemporanea (Olanda), Ex Nihilo-danza contemporana (Francia), Scena Plastyczna-performing art (Polonia), Eugenio Barba-performing art (Danimarca), Remondi&Caporossi-performing art (Italia), Pierre Byland-cluoneriè (Francia), Marigia Maggipinto-danza contemporanea (Italia).
Ha svolto produzioni personali nell'ambito delle collaborazioni crosdiciplinari: con Daniele Ninarello danza contemporanea (Italia), Gabriella Maiorino danza contemporanea (Olanda), Alessandro Amaducci video art (Italia), Rabindra Patra mutidisiplinay art (India), Marie Rose Mayele lan art land art e performing art (Congo), Anne-bet Shuurmans land art e performing art (Belgio), Riccardo Ruggeri “Lomè” musica, video, Syndone musica, performance in concerto (Italia),Yvonne De La Criox fotografa (Bologna), Ewa Gleisner_fotografa (Polonia) con cui lavora assiduamente dal 2004.Con Fabio Liberti (DK) in residenza alle Officine CAOS (TO).
Socio fondatore e presidente dell'associazione la “Pecora Elettrica”-ciema-
Socio fondatore dell'associazione “ramodoro Antropologia culturale antrologia e cultura
Socio fondatore di “Love Differes” a Cittadellarte Fondazione Pistoletto cultura dell'incontro
Socio fondatore dell'associazione “+vicino” pratiche di innovazione sociale e culturale, guardando a concetti come democrazia partecipativa, parità di genere e diritti umani, sharing economy, smart city, ecosostenibilità e valorizzazione del territorio, si propone di promuovere la crescita umana, sociale, culturale, artistica della comunità locale, partendo dalle singole persone, dai piccoli gruppi e inserendoli in un disegno di ampio respiro.
Nel 2018, ha tenuto conferenze di presentazione dei suoi lavori al Naba (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano) ed all'Università Bocconi (Milano).
gigipiana.com
fb: gigi piana art
is: gigi piana art
Phlibero, associazione di promozione sociale, si occupa di fotografia e crede nel potere delle immagini: il potere di comunicare rapidamente e facilmente, per trasmettere le sfumature o suscitare le emozioni più forti.
I corsi e workshop (di fotografia, fotoritocco con Photoshop, ripresa e montaggio video) gli eventi e le mostre di Phlibero educano alla fotografia come strumento conoscitivo per il fruitore e come mezzo d'indagine interiore e d'espressione personale per l'ideatore.
I lavori fotografici prodotti dai partecipanti alle attività di Phlibero, oltre a rappresentare un accrescimento professionale o personale, confluiscono in progetti collettivi periodicamente presentati in vari format espositivi, talvolta in sinergia con enti e altre associazioni.
Vernissage sabato 4 Maggio 2019 dalle 18
La mostra rimarrà aperta dal 6 maggio al 14 giugno 2019
dal lunedì al venerdì dalle 15,30 alle 19.30
INGRESSO LIBERO
I corsi e workshop (di fotografia, fotoritocco con Photoshop, ripresa e montaggio video) gli eventi e le mostre di Phlibero educano alla fotografia come strumento conoscitivo per il fruitore e come mezzo d'indagine interiore e d'espressione personale per l'ideatore.
I lavori fotografici prodotti dai partecipanti alle attività di Phlibero, oltre a rappresentare un accrescimento professionale o personale, confluiscono in progetti collettivi periodicamente presentati in vari format espositivi, talvolta in sinergia con enti e altre associazioni.
Vernissage sabato 4 Maggio 2019 dalle 18
La mostra rimarrà aperta dal 6 maggio al 14 giugno 2019
dal lunedì al venerdì dalle 15,30 alle 19.30
INGRESSO LIBERO