All'interno del progetto condiviso Archiviare il presente, in occasione di Fo.To 2019,
phlibero presenta il progetto
PH MEMORIES
mostre – incontri – workshop – shooting
a cura di Maria Barletta e Silvia Angelucci
Il progetto Archiviare il presente verrà presentato il 3 maggio alla Galleria di Arte Moderna
Via Magenta 31, Torino alle ore 19
phlibero presenta il progetto
PH MEMORIES
mostre – incontri – workshop – shooting
a cura di Maria Barletta e Silvia Angelucci
Il progetto Archiviare il presente verrà presentato il 3 maggio alla Galleria di Arte Moderna
Via Magenta 31, Torino alle ore 19
MOSTRA
Vezo: gli ultimi pescatori nomadi del Madagascar
ph Giuseppe Scellato
Il reportage è stato realizzato nell’estate del 2018, lungo la costa sud ovest del Madagascar presso i villaggi ed accampamenti di pescatori Vezo compresi tra Morondava e Saint Augustin. Il portfolio è composto da 18 fotografie scattate in formato panoramico con Hassleblad XPan e stampate dallo stesso autore in formato originale panoramico in camera oscura.
I Vezo sono una popolazione di lontana origine asiatica che abita in piccoli villaggi lungo la costa sud occidentale del Madagascar, una zona molto povera e quasi del tutto priva di infrastrutture. Il canale del Mozambico è però considerato uno dei tratti di mare più pescosi del continente. In questa area i Vezo praticano solo tecniche di pesca tradizionali. Navigano con semplici piroghe a vela latina anche per molte miglia in pieno oceano per seguire le migrazioni dei banchi di pesce. Sono chiamati nomadi del mare per l’usanza di montare delle tende con le vele delle piroghe nelle notti di accampamento durante le battute di pesca. Il legame dei Vezo con il mare è ancestrale: dopo la nascita dei figli al mare viene consegnato il cordone ombelicale; le tombe di famiglia sono rivolte verso l’oceano. L’economia della pesca è poco più che di sussistenza per i Vezo. In anni recenti alcune comunità hanno iniziato con successo ad introdurre e gestire autonomamente dei periodi di fermo biologico per garantire la riproduzione del pesce, soprattutto nelle aree della barriera corallina.
Oggi lo stile di vita tradizionale dei Vezo si basa su un fragile ecosistema marino. A fine 2018 il governo del Madagascar ha siglato un accordo per la cessione dei diritti di pesca nelle zone abitate dai Vezo al gruppo cinese Taihe Century Investments Developments. L’accordo decennale prevede la possibilità di accesso alle aree di pesca, a fronte di un piano di investimenti complessivo di circa 2,7 miliardi di dollari in infrastrutture e cantieristica navale. Il reportage è stato realizzato nel 2018, lungo la costa sud ovest del Madagascar presso i villaggi di pescatori Vezo compresi tra Morondava e Saint Augustin.
Giuseppe Scellato Nella vita è professore al Politecnico di Torino dove si occupa di economia della scienza e della tecnologia. Condivide con Giovanna la passione per l’antropologia culturale, ed in particolare per le popolazioni che in luoghi remoti del pianeta, dalla Papua al bacino amazzonico, vivono tra tradizioni ancestrali ed influenze della contemporaneità. Fotografa e stampa in bianco e nero analogico.
I Vezo sono una popolazione di lontana origine asiatica che abita in piccoli villaggi lungo la costa sud occidentale del Madagascar, una zona molto povera e quasi del tutto priva di infrastrutture. Il canale del Mozambico è però considerato uno dei tratti di mare più pescosi del continente. In questa area i Vezo praticano solo tecniche di pesca tradizionali. Navigano con semplici piroghe a vela latina anche per molte miglia in pieno oceano per seguire le migrazioni dei banchi di pesce. Sono chiamati nomadi del mare per l’usanza di montare delle tende con le vele delle piroghe nelle notti di accampamento durante le battute di pesca. Il legame dei Vezo con il mare è ancestrale: dopo la nascita dei figli al mare viene consegnato il cordone ombelicale; le tombe di famiglia sono rivolte verso l’oceano. L’economia della pesca è poco più che di sussistenza per i Vezo. In anni recenti alcune comunità hanno iniziato con successo ad introdurre e gestire autonomamente dei periodi di fermo biologico per garantire la riproduzione del pesce, soprattutto nelle aree della barriera corallina.
Oggi lo stile di vita tradizionale dei Vezo si basa su un fragile ecosistema marino. A fine 2018 il governo del Madagascar ha siglato un accordo per la cessione dei diritti di pesca nelle zone abitate dai Vezo al gruppo cinese Taihe Century Investments Developments. L’accordo decennale prevede la possibilità di accesso alle aree di pesca, a fronte di un piano di investimenti complessivo di circa 2,7 miliardi di dollari in infrastrutture e cantieristica navale. Il reportage è stato realizzato nel 2018, lungo la costa sud ovest del Madagascar presso i villaggi di pescatori Vezo compresi tra Morondava e Saint Augustin.
Giuseppe Scellato Nella vita è professore al Politecnico di Torino dove si occupa di economia della scienza e della tecnologia. Condivide con Giovanna la passione per l’antropologia culturale, ed in particolare per le popolazioni che in luoghi remoti del pianeta, dalla Papua al bacino amazzonico, vivono tra tradizioni ancestrali ed influenze della contemporaneità. Fotografa e stampa in bianco e nero analogico.
Phlibero, associazione di promozione sociale, si occupa di fotografia e crede nel potere delle immagini: il potere di comunicare rapidamente e facilmente, per trasmettere le sfumature o suscitare le emozioni più forti.
I corsi e workshop (di fotografia, fotoritocco con Photoshop, ripresa e montaggio video) gli eventi e le mostre di Phlibero educano alla fotografia come strumento conoscitivo per il fruitore e come mezzo d'indagine interiore e d'espressione personale per l'ideatore.
I lavori fotografici prodotti dai partecipanti alle attività di Phlibero, oltre a rappresentare un accrescimento professionale o personale, confluiscono in progetti collettivi periodicamente presentati in vari format espositivi, talvolta in sinergia con enti e altre associazioni.
Vernissage sabato 4 Maggio 2019 dalle 18
La mostra rimarrà aperta dal 6 maggio al 14 giugno 2019
dal lunedì al venerdì dalle 15,30 alle 19.30
INGRESSO LIBERO
I corsi e workshop (di fotografia, fotoritocco con Photoshop, ripresa e montaggio video) gli eventi e le mostre di Phlibero educano alla fotografia come strumento conoscitivo per il fruitore e come mezzo d'indagine interiore e d'espressione personale per l'ideatore.
I lavori fotografici prodotti dai partecipanti alle attività di Phlibero, oltre a rappresentare un accrescimento professionale o personale, confluiscono in progetti collettivi periodicamente presentati in vari format espositivi, talvolta in sinergia con enti e altre associazioni.
Vernissage sabato 4 Maggio 2019 dalle 18
La mostra rimarrà aperta dal 6 maggio al 14 giugno 2019
dal lunedì al venerdì dalle 15,30 alle 19.30
INGRESSO LIBERO