In occasione del Festival Architettura in Città 2013
Phlibero presenta presso lo spazio di phlibero alle OGR
dal 28 maggio al 1° giugno
Esplorando la città che cambia - crescita o sviluppo
installazione interattiva di suoni e immagini che propone un’esplorazione non didascalica del paesaggio urbano in trasformazione.
a cura di Caterina Franchini in collaborazione con CoMET
Fotografie di: Luca Appiotti - Andrea Boglio - Graziella Brusa - Roberto Cortese - Stefano Creti - Roberto Di Blasio - Giorgio Dua - Marcin Dziedzic - Giuseppe Gerbasi - Sara Minucci - Roberta Molica Colella - Raffaella Montagna - Maurizio Piseddu - Maurizio Puato - Sara Rissetto - Marco Stefenatto - Giorgio Tozzi
Il paesaggio urbano e peri-urbano, luogo di incontro tra progetto umano e ambiente, processo di semiosi aperto e mai concluso, è interpretato come opera d’arte “immersiva” e “multimodale” che coinvolge la vista e l’udito. L’obiettivo del progetto proposto si può sintetizzare nello slogan: Guarda, ascolta, fai sentire la tua presenza, costruisci il paesaggio!
A partire dalle stampe fotografiche esposte, il visitatore/cittadino contribuisce con i suoi movimenti a costruire e ri-costruire il paesaggio in cui è immerso. Egli è invitato a interrogarsi sulla sempre attuale dicotomia tra “città per i cittadini” e “città per la rendita”, sul rapporto tra identità e immagine e sulla qualità dei cambiamenti già avvenuti o in atto sulle aree delle Spine torinesi.
Il ruolo attivo che il cittadino assume nei confronti del paesaggio urbano è inverato dalla componente musicale realizzata da CoMET (Collettivo di Musica Elettronica di Torino) con la sponsorizzazione di SIRO Elettronica. La relazione proposta tra visitatore e suono è complessa, non lineare, di tipo adattativo: l’intervento del visitatore si inscrive nel paesaggio stesso ed è da esso memorizzata provocando un cambiamento. Il visitatore/cittadino si assume, così, una responsabilità nei confronti del paesaggio, gli viene, infatti, chiesto di costruirlo insieme agli altri fruitori/attori. L’ambiente sonoro complessivo è dunque una polifonia complessa generata dalle azioni dei fruitori e dalla loro interazione.
Phlibero, associazione di promozione sociale, si occupa di fotografia e crede nel potere delle immagini: il potere di comunicare rapidamente e facilmente, per trasmettere le sfumature o suscitare le emozioni più forti.
I corsi e workshop (di fotografia, fotoritocco con Photoshop, ripresa e montaggio video) gli eventi e le mostre di Phlibero educano alla fotografia come strumento conoscitivo per il fruitore e come mezzo d'indagine interiore e d'espressione personale per l'ideatore.
CoMET, Collettivo di Musica Elettroacustica di Torino, nasce dall’incontro al Conservatorio di Torino, di sei musicisti, dotati di storie e carriere tra loro diverse: Giacomo Albert, Carlo Barbagallo, Francesco Bianchi, Amedeo Casella, Antonella Labozzetta e Alessandro Merlo. Constatato l’interesse comune verso la sperimentazione, l’improvvisazione e le nuove tecnologie è nato questo collettivo a struttura aperta. L’obiettivo è sperimentare in ambito sonoro tecnologie analogiche e digitali per cercare nuovi spazi di espressione comune in campi sempre diversi, dalle performance ai concerti, dalla net-art alle installazioni sonore.
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