L'ALFABETO DEI SEGNI
Laboratori e mostra in collaborazione con
Associazione Camerunesi del Piemonte
Iniziativa realizzata nell’ambito del bando “Immigrati nuovi cittadini”- Compagnia di San Paolo - Protocollo d’intesa Compagnia di San Paolo e Città di Torino in materia di immigrazione, integrazione e interculturalità.
Nel progetto L’alfabeto dei segni, costituito da una serie di laboratori didattici, la fotografia è stata utilizzata come mezzo di comunicazione, partendo dal presupposto che questa non pone limiti di interpretazione.
Impiegata con consapevolezza la fotografia può divenire uno strumento particolarmente efficace per rendere visibili in chiave sociologica i temi dell’interculturalità, per conoscere da vicino, o meglio dall’interno, le diverse culture e quindi raggiungere un più alto livello di conoscenza e integrazione.
Ogni diario fotografico è costituito da una parte dedicata alla memoria, una incentrata sul presente e sulla quotidianità e da un’ultima sezione riguardante sogni e aspirazioni per il futuro.
Ogni partecipante ha così raccontato la propria storia personale, sottolineando sia la cultura, i valori e le tradizioni del proprio paese di origine sia l’integrazione culturale e i nuovi modelli acquisiti.
Laboratori e mostra in collaborazione con
Associazione Camerunesi del Piemonte
Iniziativa realizzata nell’ambito del bando “Immigrati nuovi cittadini”- Compagnia di San Paolo - Protocollo d’intesa Compagnia di San Paolo e Città di Torino in materia di immigrazione, integrazione e interculturalità.
Nel progetto L’alfabeto dei segni, costituito da una serie di laboratori didattici, la fotografia è stata utilizzata come mezzo di comunicazione, partendo dal presupposto che questa non pone limiti di interpretazione.
Impiegata con consapevolezza la fotografia può divenire uno strumento particolarmente efficace per rendere visibili in chiave sociologica i temi dell’interculturalità, per conoscere da vicino, o meglio dall’interno, le diverse culture e quindi raggiungere un più alto livello di conoscenza e integrazione.
Ogni diario fotografico è costituito da una parte dedicata alla memoria, una incentrata sul presente e sulla quotidianità e da un’ultima sezione riguardante sogni e aspirazioni per il futuro.
Ogni partecipante ha così raccontato la propria storia personale, sottolineando sia la cultura, i valori e le tradizioni del proprio paese di origine sia l’integrazione culturale e i nuovi modelli acquisiti.